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IL CONTROLLO DI GESTIONE: COSA E’?

Gli imprenditori sentono sempre più spesso parlare della necessità di introdurre un corretto sistema di controllo di gestione in azienda. Ma in cosa consiste effettivamente il controllo di gestione?

Il controllo di gestione è un meccanismo operativo che aiuta gli imprenditori, il management e gli altri operatori ad indirizzare il proprio comportamento verso il conseguimento degli obiettivi aziendali.

Attraverso la progettazione di un sistema di indicatori di performance (KPI) ad hoc che costituiscano un quadro esaustivo dell’andamento aziendale in ambito finanziario, e attraverso la rilevazione e la misura di questi indicatori, vengono analizzati gli scostamenti fra gli obiettivi adeguatamente pianificati e i risultati realmente conseguiti in un arco temporale stabilito, in modo tale da permettere efficaci e tempestive azioni correttive e di miglioramento.

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Non solo. L’implementazione del controllo di gestione in azienda permette di costruire simulazioni realistiche (dal punto di vista delle energie economiche e di tempo) di che cosa si può o non si può ottenere da investimenti, scelte operative e decisioni strategiche.

IL CONTROLLO DI GESTIONE NELLE AZIENDE DI MEDIE E PICCOLE DIMENSIONI

Ad oggi, nella maggior parte delle aziende di piccole e medie dimensioni, ci si limita ad azioni di controllo amministrativo e contabile a posteriori. Dette cioè a consuntivo. Ciò significa, tradotto in modo semplice, che spesso si arriva tardi. Si chiude la porta del recinto quando i buoi sono scappati.

Inoltre gli indici e gli indicatori dei controlli a consuntivo non sono adeguati, per ampiezza e profondità (o semplicemente perché non sono previsti dalla legge pur essendo fondamentali) a descrivere compiutamente il vero andamento aziendale.

Molto spesso gli imprenditori che non implementano il controllo di gestione non riescono a rispondere con precisione a domande del tipo “come mai è cresciuto il mio fatturato, ma non il mio guadagno?”, oppure “mi conviene, data la situazione attuale e l’andamento storico, investire in quell’area?”, “se procedo alla ristrutturazione di quella unità produttiva, quanto tempo al massimo devono durare i lavori e quanto devono costare al massimo perché siano sostenibili?”.

Il responsabile del controllo di gestione o “controller”, è la persona che è in grado di rispondere correttamente a queste domande, possiede competenze e dispone di strumenti che permettono un’adeguata ed efficace azione di risposta.

IL CONTROLLO DI GESTIONE E IL RUOLO DEL CONTROLLER

La figura del controller o responsabile del controllo di gestione, sempre più diffuso nelle moderne realtà imprenditoriali, è quel consulente che si occupa di interpretare e valutare l’attività aziendale: in pratica può essere individuato come quel professionista o quella struttura specialistica che pensa e progetta a fianco dell’imprenditore il sistema di controllo di gestione, funge da coordinatore delle attività ed infine fornisce le informazioni ai vertici aziendali come base su cui prendere le decisioni relative alla vita aziendale.

Il financial controller si occupa in special modo degli aspetti a maggior contenuto finanziario del controllo di gestione, quindi analisi di flussi di cassa (cash flow), redazione del budget aziendale, elaborazione di report periodici.

Il financial controller deve naturalmente avere delle conoscenze sia tecniche che manageriali, nonché relative al mercato in cui l’impresa opera. In definitiva deve possedere una serie di competenze per così dire trasversali che spaziano dalle conoscenze sui processi lavorativi e l’organizzazione aziendale, alle rilevazioni contabili e alla stesura ed analisi del bilancio, fino alle rilevazioni circa il fabbisogno finanziario e alle tecniche di previsione, controllo e reporting.

COSA NON E’ IL RESPONSABILE DEL CONTROLLO DI GESTIONE IN AZIENDA

Qual è quindi il ruolo in azienda del financial controller o responsabile del controllo di gestione? In cosa si differenzia rispetto ai ruoli ricoperti nell’area funzionale di finanza aziendale? In definitiva cosa NON è un financial controller?

– Un financial controller non è un CFO (Chief Financial Officer) o Direttore Finanziario, quindi non si occupa di gestire le attività finanziarie di un’azienda: il responsabile del controllo di gestione potrà bensì dialogare strettamente con questa figura nelle valutazioni di convenienza e nelle scelte previsionali, ad esempio simulando scenari di sostenibilità degli investimenti programmati o proiettando in un budget i risultati attesi relativi ad un nuovo ramo di attività.

– Un financial controller non è un Responsabile Amministrativo, quindi non si occupa direttamente di temi di natura fiscale, contabile o relativi alla redazione di bilanci civilistici. Le questioni di tax planning e le politiche di risparmio fiscale non sono prerogativa del controller e non sono propriamente connesse con il controllo di gestione ma rivestono comunque un ruolo centrale nell’attività di analisi e controllo e anche in questo caso l’incaricato del controllo di gestione affiancherà il responsabile amministrativo e darà supporto nelle valutazioni di convenienza attuali e prospettiche.

– Un financial controller non è un Responsabile IT e non è un fornitore di software, dato che non fornisce il software per analizzare i dati, semmai utilizza ed ottimizza, in collaborazione con il responsabile IT stesso, le informazioni ottenibili dal sistema informatico esistente, per tradurle negli elaborati o nei cruscotti che fornisce all’imprenditore e che costituiscono, in forma chiara ed esauriente, la guida per prendere decisioni consapevoli e per avere sempre l’azienda sotto controllo.

CONCLUSIONI

Il controllo di gestione consente di creare un sistema di pianificazione, programmazione e controllo che permette al’imprenditore di tenere la barra aziendale dritta sulla rotta che ha deciso di seguire verso una meta, reagendo agli scostamenti in modo consapevole, efficiente ed efficace, minimizzando le perdite e massimizzando i guadagni.

Ciò può essere fatto con l’ausilio del Financial Controller o responsabile del controllo di gestione, il quale si occupa di definire le procedure e i processi aziendali: dialoga con tutti, sostanzialmente senza autorità ma con autorevolezza, e soprattutto si occupa di come le informazioni vengono utilizzate e “mixate” per diventare utili e guida delle decisioni. Si tratta in sostanza di una figura che ha e deve avere visione di insieme e che partecipa attivamente nelle decisioni, dando consigli e svolgendo analisi, con funzione di indirizzo e controllo.

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