Iniziamo oggi la pubblicazione di una serie di articoli in cui analizzeremo come si evolve il sistema di controllo aziendale, e precisamente il controllo di gestione nell’era della rivoluzione digitale, e come esso possa essere un veicolo di innovazione, in quanto coinvolge la tecnologia (software), le persone (aumento di competenze) e i processi (miglioramento aziendale).
Il primo articolo costituisce una premessa su come la rivoluzione digitale influenza l’area di amministrazione, finanza e controllo; il secondo articolo parla del software per il controllo di gestione; il terzo di come il solo cambiamento tecnologico non basti per poter parlare di innovazione; il quarto, infine, dei benefici che l’implementazione del controllo di gestione 4.0 trasmette ai processi e di come costituisca un vero e proprio driver di crescita.
PARTE PRIMA: PREMESSA
- GLI EFFETTI DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE SULL’AREA DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO;
- L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA SENZA PERSONE E PROCESSI E’ UNA RIVOLUZIONE A META’;
- L’AZIENDA COME ECOSISTEMA.
GLI EFFETTI DELLA RIVOLUZIONE DIGITALE SULL’AREA DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO
Siamo nell’epoca della rivoluzione digitale. E siamo d’accordo sul fatto che questa rivoluzione è un driver per la competizione e la crescita. Ogni azienda ne è coinvolta, volente o nolente. Non esistono settori che sono esenti da questo cambiamento.
Anzi, nemmeno le aree interne aziendali che potrebbero sembrare immuni, perché più “tradizionali e solide” (come l’amministrazione, la finanza e il controllo – AFC), ne sono esenti.
Questo cambiamento lo vediamo in come si evolve la tecnologia nell’area AFC e in come l’infrastruttura IT faccia passi da gigante per offrire la possibilità di generare flussi di dati sempre più complessi, profondi e trasversali che possano essere utilizzati per tenere sotto controllo gli andamenti e prendere decisioni informate e consapevoli.
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA SENZA PERSONE E PROCESSI E’ UNA RIVOLUZIONE A META’
Tuttavia la domanda più importante e che merita una risposta è: basta l’innovazione tecnologica, basta cambiare, integrare, aggiornare un software o disporre di dati per governare e gestire al meglio la propria azienda? Oppure, in altri termini: la rivoluzione digitale nell’area amministrazione finanza e controllo è solo una questione di strumenti hardware e software, oppure coinvolge altri aspetti fondamentali?
Bene. Il punto è questo. Le “rivoluzioni” e “i cambiamenti strutturali” sono “sistemici” e affrontarli da un solo punto di vista (quello tecnologico, per esempio) non garantisce l’equilibrio, appunto, di sistema e, di conseguenza si rischia di non affrontarli nel modo corretto. La trasformazione aziendale deve essere affrontata per piccoli step, intervenendo su più piani contemporaneamente. Sul piano tecnologico, ovviamente, ma anche sul piano dell’organizzazione dei processi e del know-how.
E’ necessario bilanciare (“matchare”!) con metodo l’efficienza con l’efficacia delle azioni, il breve con il medio periodo, soprattutto in ambito di amministrazione, finanza e controllo.
L’AZIENDA COME ECOSISTEMA
Immaginate l’azienda come un ecosistema, un bosco per esempio, nel quale cervi e lupi convivono. Se diminuiscono i lupi, aumenteranno i cervi. L’abbondanza di selvaggina determinerà un corrispondente aumento nel corso del tempo dei predatori, cosicché i cervi nuovamente diminuiranno, riportando il sistema in equilibrio. Ma se interveniamo pesantemente su uno dei due elementi di questo semplice sistema, non considerando la tendenza al riequilibrio, rischiamo di fare dei danni. Potenziando o depotenziando uno dei due estremi del sistema senza considerare come un sistema si comporta, rischiamo di “disequilibrare” il sistema.
Così in azienda. Se si innova per esempio solo dal punto di vista tecnologico, potremmo avere dissesti sul piano dei processi o sul piano delle competenze e delle esperienze. Per questo motivo è necessario avere un approccio sistemico per affrontare il cambiamento: per permettere al sistema-azienda e in particolare all’area di amministrazione, finanza e controllo di evolvere i modo graduale e progressivo senza essere travolta, senza traumi.
Si diceva: tecnologia, processi e know-how (cioè persone) come driver per la competizione e per l’evoluzione della governance aziendale.
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