Con i primi mesi dell’anno arriva per l’imprenditore il momento della chiusura del bilancio annuale dell’esercizio precedente: spesso i risultati sono inattesi e, cosa ancora più importante, la relativa analisi risulta troppo tardiva e non consente di mettere in atto tempestivamente gli eventuali interventi correttivi.
Sappiamo che il controllo di gestione può essere definito come quell’insieme di azioni e di processi che aiutano gli imprenditori e il management a orientare e indirizzare il proprio comportamento verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali: per questo nell’articolo di oggi affronteremo il tema della preparazione del budget e della correlata analisi degli scostamenti, che aiutano l’imprenditore a comprendere gli obiettivi di bilancio e in quale misura tale obiettivo sia stato raggiunto.
- BUDGET: COSA È
- ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI: A COSA SERVE
- BILANCIO ANNUALE SENZA SORPRESE SE C’E’ IL BUDGET
1. BUDGET: COSA È
Il punto di partenza di ogni considerazione sulla gestione aziendale, come sappiamo, è il bilancio. Sappiamo anche però che, se preso nella sua forma “civilistica”, il bilancio non offre una lettura utile ai fini del controllo di gestione, e quindi, prima di ogni considerazione o analisi, deve essere riclassificato. In un precedente articolo abbiamo visto che dall’analisi di bilancio (si veda l’articolo IL CONTROLLO DI GESTIONE STEP BY STEP: L’ANALISI DI BILANCIO), è possibile trarre elementi di giudizio sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda.
Però la vera utilità del controllo di gestione consiste nel prevedere con esattezza cosa succederà, e non semplicemente o esclusivamente analizzare dati a consuntivo.
Da qui la necessità di predisporre un bilancio di previsione o budget in grado di orientare i risultati aziendali dell’esercizio amministrativo successivo a quello in cui viene elaborato.
Sia in realtà più complesse che nelle PMI , il budget si compone sempre e comunque di due parti principali:
– Budget Finanziario, che rappresenta i flussi finanziari attesi, derivanti dalle previsioni economiche, dagli investimenti previsti e dai movimenti di cassa. In pratica è composto dal prospetto fonti
– Impieghi (fonti: autofinanziamento da gestione reddituale, aumenti di debiti a breve e medio-lungo termine, disinvestimenti di capitale fisso e circolante; impieghi: investimenti in immobilizzazioni, aumenti di crediti e scorte, rimborsi di debiti, pagamento di dividendi e rimborsi di capitale proprio) e dal budget di cassa o di tesoreria.
– Budget economico o operativo, che rappresenta il conto economico preventivo. In questa parte del budget saranno valutati gli obiettivi relativi alle voci tipiche del conto economico (costi / ricavi) dell’azienda, quali valore del venduto (fatturato relativo a prodotti e/o servizi), materie prime (da scorte o acquistate nell’esercizio), stima del costo del lavoro, costi generali, ecc.
2. ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI: A COSA SERVE
Il Budget aziendale ha nella sostanza la doppia funzione di programmazione e controllo.
– Programmazione: il Budget stimola l’imprenditore a definire le priorità aziendali e a distribuire le risorse in maniera logica e ragionata.
– Controllo: avere un Budget predefinito permette, mediante l’analisi degli scostamenti nel corso dell’anno, di verificare i dati a consuntivo e valutare gli scostamenti rispetto a quanto previsto.
La Programmazione e il Controllo sono due fasi davvero fondamentali perché guidano il processo di miglioramento continuo che caratterizza le imprese orientate all’innovazione.
Il Budget è insomma uno strumento utilissimo per migliorare la gestione dell’azienda, perché permette all’imprenditore di:
– pianificare le attività dell’esercizio successivo partendo da una base dati precisa
– destinare le risorse disponibili nelle diverse funzioni aziendali
– verificare se l’azienda è in linea rispetto ai programmi.
Fare Budget significa dunque poter cominciare un nuovo esercizio preparati: in pratica grazie al Budget, l’imprenditore può seguire una rotta ben definita, potendo così valutare periodicamente il tragitto percorso.
Accanto alla funzione di previsione, il budget si configura dunque come un navigatore per l’azienda, che permette di definire un percorso da seguire, controlla che non ci siano deviazioni al percorso prefissato e coordina le attività al fine di raggiungere gli obiettivi stabiliti.
3. BILANCIO ANNUALE SENZA SORPRESE SE C’È IL BUDGET
L’imprenditore non ha solo bisogno di sapere com’è andata (consuntivo) ma anche e soprattutto sapere come andrà (predittivo).
Con il controllo di gestione, e con il budget in particolare, si costruisce un sistema predittivo di gestione semplice, efficace e soprattutto alla portata di ogni azienda: il bilancio annuale, nelle voci principali e nei risultati, non avrà più sorprese dato che si è lavorato in anticipo nel corso dell’anno per intervenire in maniera appropriata con decisioni tempestive nella gestione aziendale.
La determinazione dei costi e dei ricavi attesi, nonché dello schema fonti / impieghi, è un’attività complessa il cui obiettivo è ottenere un documento previsionale coerente e adeguato a perseguire i risultati attesi e compatibile con le risorse finanziarie disponibili.
Per la sua stesura è necessario tenere in considerazione la strategia che l’azienda decide di seguire e gli obiettivi che vuole raggiungere. Grazie alla pianificazione del budget aziendale è possibile intervenire in maniera efficace ed efficiente su eventuali imprevisti e attraverso il suo controllo è possibile confrontare i dati preventivi con quelli a consuntivo.
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