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KPI E INDICATORI FINANZIARI AZIENDALI: A COSA SERVONO E COME SI CALCOLANO

Ormai è assodato: imprenditori e manager nell’immediato futuro dovranno sempre più abituarsi ad avere confidenza  e conoscere gli Indicatori Finanziari Aziendali, o KPI finanziari aziendali, cioè gli indicatori chiave di performance – leggi anche l’articolo KPI perché sono così importanti – : questo non solo per i nuovi e mutati obblighi di legge (ad esempio la nuova normativa sulla crisi d’impresa ed i suoi sistemi di allerta precoce) ma anche perché è sempre più avvertita l’esigenza di un governo aziendale basato su un adeguato sistema di controllo di gestione.

L’analisi dei KPI e degli indicatori finanziari aziendali e il loro monitoraggio porta  infatti ad un importante ed immediato vantaggio per l’imprenditore: in sostanza si aumenta la capacità di controllo delle varie aree funzionali, con la conseguenza di una maggior serenità e tranquillità imprenditoriale nel dedicarsi allo sviluppo del business, sapendo di avere sempre un quadro aggiornato e sicuro dell’andamento della gestione.

In questo ed in altri articoli del blog esamineremo pertanto alcuni dei principali KPI o indicatori di performance e la loro interpretazione, concentrandoci in particolare sui KPI finanziari, cercando ove possibile di trasmetterne l’utilità, anche con alcuni esempi pratici.

  1. Posizione Finanziaria Netta (PFN);
  2. Margine Operativo Lordo (MOL);
  3. Capacità di restituzione del debito (PFN/MOL);
  4. Indicatori Finanziari: esempio pratico;
  5. Indicatori Finanziari e controllo di gestione: l’importanza dell’interpretazione dei dati (rinvio)

INDICATORI FINANZIARI: LA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA E IL MARGINE OPERATIVO LORDO

1. Posizione Finanziaria Netta (PFN)

Il calcolo della Posizione Finanziaria Netta è uno dei principali indicatori di performance (KPI) ed è utilizzato per valutare la solvibilità dell’impresa: l’indicatore della PFN permette in sostanza di determinare il livello complessivo dell’indebitamento dell’impresa, sia a breve che a medio/lungo termine.

La Posizione Finanziaria Netta esprime il saldo fra i debiti finanziari e gli attivi finanziari e quindi esprime il debito finanziario netto dell’impresa.

Per calcolare il livello complessivo di indebitamento occorre innanzitutto procedere ad una riclassificazione dello Stato patrimoniale e distinguere, all’interno dell’attivo e del passivo, le voci prettamente di natura finanziaria.

Per passività finanziarie si intendono i debiti verso le banche, verso i soci, e tutti quei debiti che hanno natura di finanziamento. Invece per attività finanziarie si intendono i crediti di natura finanziaria, come ad esempio crediti verso società controllate/collegate. Ovviamente è importante distinguere tali voci per scadenza a breve (entro l’esercizio) e a medio lungo (oltre l’esercizio). La formula di calcolo utilizzata in genere è la seguente:

  • Disponibilità liquide +Crediti finanziari a breve -Debiti finanziari a breve = PFN di breve termine
  • PFN a breve + Crediti finanziari a medio/lungo – Debiti finanziari a medio/lungo = POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

 
2. Margine Operativo Lordo (MOL)

Il Margine Operativo Lordo o Ebitda (earning before interests taxes depreciations and amortizations) è il risultato operative dell’impresa la lordo degli ammortamenti e delle svalutazioni.

E’ un indicatore molto importante in quanto da un lato  è il punto di partenza per arrivare a definire i flussi di cassa che l’impresa può generare, dall’altro in caso di valutazioni del complesso aziendale viene utilizzato (insieme a particolari moltiplicatori dipendenti dal settore di appartenenza dell’azienda) per stabilire un benchmark nell’ambito di operazioni straordinarie di M&A.

Il  MOL viene calcolato riclassificando il conto economico dell’azienda secondo lo schema a valore aggiunto:   

  • Valore della produzione – Costi esterni = Valore Aggiunto
  • Valore Aggiunto – Costo del personale  = Margine Operativo Lordo MOL (EBITDA)       


3. Capacità di restituzione del debito (PFN/MOL)

Considerando questi due indicatori appena analizzati è possibile utilizzarli per avere una indicazione della possibilità dell’azienda di impiegare il proprio risultato operativo (MOL)  

La capacità dell’impresa di restituire il debito dipende infatti dalla sua capacità di generare flussi positivi di cassa sufficienti a rimborsare i suoi finanziatori. Tali flussi positivi derivano dalle vendite e in via più ristretta dalla gestione caratteristica. Facendo così riferimento al Fatturato e all’EBITDA, su base annuale, possiamo ottenere:

  • PFN / EBITDA: Esprime la capacità dell’azienda di coprire il debito mediante i flussi finanziari derivanti dalla gestione caratteristica.
  • PFN / Fatturato: Esprime la capacità dell’azienda di coprire il debito mediante i flussi finanziari derivanti dalle vendite.

 Per entrambi gli indicatori, quanto minore è il rapporto, tanto più velocemente l’’impresa rientra dall’esposizione finanziaria.

4. Indicatori Finanziari: Esempio pratico

Consideriamo Il caso di una piccola  azienda produttiva che,  dopo aver proceduto alla riclassificazione dello Stato patrimoniale, effettua il calcolo su base annuale della Posizione Finanziaria Netta, distinguendo fra quella a breve termine e quella complessiva. L’analisi viene completata con la comparazione con i due esercizi precedenti al fine di valutare la tendenza. Si considerano i seguenti dati:

anno nanno n-1anno n-2
disponibilità liquide € 60.000,00 € 50.000,00 €  40.000,00
crediti finanziari a breve € 8.000,00 € 10.000,00 € 12.000,00
debiti finanziari a breve € 58.000,00 € 55.000,00 € 60.000,00
PFN a breve termine € 10.000,00 € 5.000,00-€  8.000,00
crediti finanziari a medio/lungo € 21.000,00 € 20.000,00 € 19.000,00
debiti finanziari a medio/lungo € 23.000,00 € 55.000,00 € 45.000,00
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA € 8.000,00-€ 30.000,00-€ 34.000,00

Consideriamo ora l’indicatore relativo alla capacità dell’impresa di restituire il debito:Come si vede la PFN in senso assoluto è in miglioramento, avendo saldo negativo nei primi due esercizi ma positivo nell’ultimo.

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA €  8.000,00-€  30.000,00-€34.000,00
MOL €100.000,00 €105.000,00 €110.000,00
PFN / MOL0,08-0,29-0,31

 Osservando l’indicatore si può affermare che esso è in diminuzione e quindi esprime una buona capacità dell’azienda di rientrare dall’esposizione finanziaria.

5. Indicatori Finanziari e controllo di gestione: l’importanza dell’interpretazione dei dati (rinvio)

Dall’esempio riportato sembrerebbe che un buon software possa semplicemente prendere i dati dalla contabilità, inserirli nelle opportune caselle e dare all’imprenditore le informazioni necessarie alla corretta gestione aziendale.

Purtroppo non è così semplice…  A tale proposito torneremo in un prossimo articolo sul tema dell’ interpretazione degli indicatori finanziari e sul loro opportuno inquadramento in un appropriato sistema di controllo di gestione, correttamente implementato e supervisionato dalla figura del controller.

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