La domanda è semplice ma lo è altrettanto anche la risposta: il controllo di gestione interessa a tutti gli imprenditori piccoli o grandi che siano! Vediamo perché.
COSA VUOLE L’IMPRENDITORE
Qualunque imprenditore vuole:
- Tenere tutto sotto controllo;
- Sapere esattamente dove guadagna e dove perde;
- Sapere se, dove, quando e come tagliare i costi;
- Sapere se, dove, quando e come investire;
- Sapere quanto vale la propria azienda;
- Avere un aiuto concreto per prendere decisioni strategiche efficaci;
- Essere credibile e affidabile;
- Crescere in modo armonico, senza fare il passo più lungo della gamba;
- Aumentare il valore aziendale;
- Comunicare in maniera efficace a terzi il valore aziendale e il valore degli investimenti.
Dunque fare tutto questo interessa a tutti gli imprenditori, perché se non lo fanno qualcuno lo farà prima di loro (la concorrenza non aspetta) e oggi, in un mondo ipercompetitivo, significa lasciare per strada opportunità di business, sbagliare investimenti, frenare la crescita.
PER IL CONTROLLO DI GESTIONE AZIENDALE, AMMINISTRAZIONE E CONTABILITÀ NON BASTANO
La struttura imprenditoriale spesso prevede la figura dell’imprenditore che si occupa della parte commerciale e di vendita, oppure di aspetti tecnici e funzionali. Avere un concreto aiuto nel tenere sotto controllo in modo efficace l’andamento aziendale spesso è un’attività trascurata, non per negligenza, ma per mancanza di tempo. L’aspetto contabile non è sufficiente a questo scopo.
Anche se un’azienda opera prevalentemente nel mercato nazionale, gli standard che sono richiesti sono internazionali. Alle aziende è sempre più richiesto un approccio CREDIBILE, PUNTUALE, CONSAPEVOLE.
E’ richiesto loro un grande sforzo per essere competitive. E’ richiesta una grande capacità di analisi sulle proprie performance e una grande capacità di comunicare ai partner, agli investitori e in generale a tutti gli stakeholders aziendali gli andamenti reali del business, le previsioni e gli orizzonti di sviluppo. Anche le realtà più piccole e apparentemente meno soggette alle dinamiche globali sono “costrette” a guardare in modo approfondito al loro interno: partnership, alleanze, collaborazioni. Se si vuole crescere è necessario tutto questo.
Cedere un ramo d’azienda, costituire partnership, accedere a linee di credito, fare investimenti di valore, sapere con certezza dove e come intervenire per migliorare le performance di produzione o di vendita ha rilevanza sia all’interno dell’azienda, sia all’esterno di essa.
E, davvero, l’amministrazione e la contabilità non sono sufficienti.
LA TESTIMONIANZA
Lasciamo per un attimo la parola ad una imprenditrice nostra cliente storica che in più di una occasione ci ha espresso il suo pensiero: “ il controllo di gestione non è solo efficienza e performance. E’ prima di tutto un tipo di approccio, è cultura aziendale. Nel nostro settore estremamente competitivo riguardo ai prezzi, sbagliare un acquisto di materia prima o valutare in modo non completo le implicazioni sulla produzione di un investimento, spesso implica una contrazione delle vendite o dei guadagni ma soprattutto significa perdere sicurezza e tranquillità nelle scelte che si presenteranno. Per questo penso che implementare il controllo di gestione in azienda sia un’attività fondamentale e mi stupisce che solo in pochissime aziende sia implementato come si deve”.
IL CONTROLLO DI GESTIONE E LA GOVERNANCE AZIENDALE
La precisione nell’elaborazione dei dati che spesso sono già presenti nell’infrastruttura IT aziendale, ma che vanno estrapolati in funzione degli obiettivi specifici di ogni business, sono anche elementi fondanti della credibilità e dell’affidabilità aziendali, permettono una precisa valutazione del valore dell’azienda stessa e del valore che la strategia adottata potrà portare in futuro.
Per questo l’elaborazione di nuovi indicatori di performance nelle varie aree funzionali dell’azienda si configura come un’attività centrale e una sfida per il miglioramento continuo, con benefici sia sulla governance aziendale (valore) sia per il presidio ottimale dei mercati (valutazione delle opportunità e delle prospettive di sviluppo del business).
Il controllo di gestione ha quindi come primo e più importante vantaggio il cambiamento del proprio paradigma di governance, ponendo l’accento su azioni concrete di miglioramento.